Sansepolcro - Guida Turistica

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 Sansepolcro (anticamente Borgo a Santo Sipolcro) è un comune in provincia di Arezzo; con i suoi 16.000 abitanti, è il centro più popoloso della Valtiberina toscana. Il territorio comunale ha un'estensione di 91.48 kmq e si trova al confine sud-orientale della Toscana, tra la riva sinistra del Tevere e l'Alpe della Luna sullo spartiacque appenninico. Vi sono nati famosi artisti e personaggi storici, come Piero della Francesca, Luca Pacioli e il beato Andrea Dotti. Importante personaggio contemporaneo è stato il matematico Mario Pancrazi, scomparso prematuramente nel 1995 per un male incurabile, il pittore e scultore Franco Alessandrini, ancora vivente e ufficialmente residente a Sansepolcro, nonostante di fatto egli viva a New Orleans dal lontano 1967. Sansepolcro inoltre ha dato i natali alla giovanissima attrice emergente, Valentina Lodovini, già facente parte del cast della fiction Incantesimo, al calciatore Luca Lacrimini, da anni regolarmente titolare in serie B, e al partito Italia Dei Valori, fondato nel 1997 da Antonio Di Pietro e ancor'oggi partito importante della coalizione attuale di governo. Sempre a Sansepolcro, nascono tre importantissime aziende del panorama italiano. La Buitoni, nata nel 1827 e oggi grande realtà nel campo alimentare, Cose di Lana nel ramo dell'abbigliamento, diretta da Renzo Conti e la Ingram, azienda leader nel settore delle camicie. La sua economia si basa sia sul settore agricolo, che ha un notevole sviluppo a valle, che su quelli manifatturiero, alimentare e farmaceutico. Sansepolcro fa parte dell'elenco delle città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione.
  La fondazione del centro storico viene fatta risalire al X secolo; secondo la tradizione locale fu opera di Arcano ed Egidio, due pellegrini di ritorno dalla terra santa che vi fondarono una comunità monastica. Le prime fonti storiche parlano di una abbazia camaldolese. Attorno al monastero si sviluppò, successivamente, il nucleo del centro storico cittadino che raggiunse la fisionomia attuale agli inizi del XIV secolo.
  Dopo 50 anni come libero comune, nel 1301 Borgo a Santo Sepolcro passò sotto la signoria di Uguccione della Faggiuola e, un ventennio dopo, di Guido Tarlati. La cittadina, coinvolta negli scontri fra guelfi e ghibellini, subì varie dominazioni fino alla definitiva conquista pontificia e la successiva cessione ai Malatesta nel 1370. Nel corso della terza decade del XV secolo divenne un feudo di diversi condottieri: Niccolò Fortebraccio e, successivamente, Bartolomeo d'Alviano e Niccolò Piccinino. Nel corso degli eventi della battaglia di Anghiari, 2.000 uomini di Sansepolcro si unirono all'esercito di Piccinino per combattere contro la lega pontificio-fiorentina.
  Nel 1441, sconfitto il Piccinino, Sansepolcro venne venduta a Firenze per 25.000 ducati da papa Eugenio Nell'ambito di un più ampio piano strategico, i Medici dotarono Sansepolcro di nuove mura. Le ultime modifiche alla cinta muraria furono effettuate nel XV secolo da Giuliano da Sangallo che vi sperimentò le prime soluzioni di fortificazione alla moderna. Sempre nel XV secolo, la cittadina venne identificata con la città di Biturgia citata da Claudio Tolomeo nella sua Geografia. L'ipotesi cinquecentesca (di cui rimane testimonianza nel nome degli abitanti: biturgesi) è stata scartata dalla storiografia moderna, ma l'esistenza di un preesistente insediamento romano viene ritenuta possibile.